
- Stats: 630 5 0
- Posted: 1 Maggio 2020
- Category: Dalla Zucchi alla A
Catalogando al tempo del Covid
Stiamo entrando nella fase 2, ma non tutti. I nostri figli adolescenti si ritroveranno presto nella fase -1.
Li stiamo osservando con la dovuta circospezione e, con la cautela che ci conviene per mantenere il precario equilibrio della convivenza protratta ormai da due mesi, dobbiamo convenire che abbiano trovato efficaci soluzioni adattive. Siamo mammiferi, dopo tutto, e l’adattamento è l’espressione massima della nostra intelligenza esistenziale!
Gli stanziali
C’è chi in casa ha gli “stanziali”: sono gli adolescenti chiusi in stanza in un rigoroso regime di quarantena volontaria. Ti guardano inorriditi se proponi loro di uscire per fare due passi, pur nei 300 metri consentiti, o, peggio, se chiedi di aprire la porta al vicino mascherato che sul pianerottolo, furtivo, impugna non un fioretto, ma la missiva dall’amministratore. Guai se saltasse la luce e si trattasse di scendere in cantina a riattivare l’interruttore, non ci sarebbe guanto capace di proteggerli dall’attacco fatale…
I febbricitanti
Alcuni di noi sono alle prese con i “febbricitanti”: non si tratta banalmente della febbre oggi tanto ostile e incriminata, ma di silenziosi monaci amanuensi, in clausura, dediti ben oltre alle otto ore di lavoro benedettino, alla febbrile scrittura di messaggi e conversazioni chat… Una mamma mi scrive “conversazioni infinite, che vanno dalla mattina alla sera senza mai interrompersi, insomma ci andrebbe un po’ di misura!”… Ma proprio noi adulti ci permettiamo ora di parlare di misura, con tutto quello che oltre ogni credibile aspettativa abbiamo messo in campo?
I notturni
Molti non si accorgono di avere in casa i “notturni”. Sono i più blindati, con una capacità di camuffamento mimetico a prova di polpo. Il loro ingegno strategico non ne è da meno: in primo luogo silenziano tutte le notifiche di ultimo accesso dei loro dispositivi, in secondo luogo si accasciano nel letto con espressione stravolta in tempi consoni alla loro stanchezza, possibilmente (terzo passaggio) posizionando un cartello stile albergo 5 stelle “Do not disturb” sulla porta, per rendere più chiaro il messaggio a chi ancora potesse nutrire dei dubbi. A quel punto, nel silenzio progressivo della notte, si scatena il mondo parallelo degli adolescenti “notturni”. Fino al calar del sole sono stati nascosti nelle loro tane dedicandosi al riposo necessario per preparasi alla caccia notturna: video giochi, scorpacciate di serie TV, tutorial di improbabili discipline. Così “all night long” fino alle video lezioni mattutine dove, dietro alla telecamera spenta, si possono finalmente riposare.
Gli allenati
Quando usciremo da questo lungo tempo, probabilmente non riconosceremo più “gli allenati”. Sono depilatissimi adolescenti maschi o femmine, senza distinzione, che mai avrebbero desiderato altro: corsi online, app dedicate e personal trainer sono i loro mentori. A pranzo e a cena non ti rispondono quanto sugo vogliono sulla pasta, ma quanti plank, push up, squats, piuttosto che muscle up e front lever hanno tenuto per sconsiderati secondi, minuti o ore… C’è chi ha trapanato muri, sconfinando dai vicini per poter montare sbarre, anelli e palestre verticali a tenuta di tutti quei chilogrammi di muscoli in divenire.
I bagnini
Alcuni potrebbero infine trovarsi in congestionati ingorghi di fronte alla porta del bagno. Non c’è nulla da fare, dentro i “bagnini” sono assorti in portentose, a volte insperate, operazioni di salvataggio delle loro storie amorose talvolta esclusive, talvolta meno… ma poco importa. Tutte così totalizzanti che nulla valgono i pugni sulla porta di chi, dopo di loro, per ben altre funzioni necessita di entrare in quello spazio. Non ci sono suoni, nè odori che tengano. Il “bagnino” o la “bagnina” sono così concentrati nel vigilare la sicurezza delle loro relazioni romantiche, che ogni altra manovra di soccorso diventa trascurabile manutenzione ordinaria.
I gagliardi
E poi ci sono loro, “last but not least” i “gagliardi” ovvero insospettabili bravi ragazzi, educatissimi e spesso studiosi che riescono malgrado tutto a esprimere il lato più vero che nemmeno questo virus/lockdown riesce a estirpare dagli adolescenti più incalliti. Sono i ragazzi e le ragazze dalle età imprecisate che non si tirano indietro dalla goliardia e dalle stupidaggini rigorosamente online, di questo tempo: gli scherzi telefonici in cui, spacciandosi per religiosi, assicurano benedizioni propiziatorie; le video chiamate in doppio (ovvero con il microfono spento sul pc, mentre la prof spiega, e attivo sul cell, per commentare in diretta con i compagni); le interruzioni sincrone della linea internet piuttosto che il guasto della telecamera, proprio al momento dell’interrogazione…
Insomma ancora qualche barlume di sana voglia di vivere, in questo tempo malato e acciaccato.