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- Posted: 17 Maggio 2018
- Category: Persone straordinarie
Cos’è successo a mia sorella?
Qui nelle pagine di AZZ! abbiamo già affrontato l’argomento adolescenza da tutti i punti di vista: da quello delle mamme, dei papà, degli insegnanti, degli educatori, degli allenatori, del cinema…. ma mai ci siamo soffermati sui fratelli minori!
Che trauma è per loro avere da sempre un compagno di giochi e poi, un giorno, improvvisamente… boom!… un perfetto sconosciuto in casa propria.
“Avevo il sospetto già da qualche tempo. Ma ora ne sono certa. Qualcuno ha sostituito mia sorella con una ragazza che le somiglia moltissimo…”
Frangetta, guance paffute e vestitino, eccola qui una sorellina che comincia il suo racconto.
Dunque, per metterci nei panni dei fratelli minori, nel modo più delicato e divertente possibile, è venuta ad aiutarci Simona Ciraolo. Geniale autrice e superba illustratrice del libro: “Whatever happened to my sister?”. Cioè, la domanda che ad un certo punto tutti i fratelli minori si sono fatti: “Cos’è successo a mia sorella?”.
Il suo libro è un piccolo capolavoro, carico di ironia e garbo, ci prende per mano e ci fa tornare un po’ piccoli, guardando con occhi nuovi ed innocenti l’irruente apparizione in casa del tipico esemplare di adolescente.
Comincia così l’indagine dell’intraprendente sorella minore per riuscire a sfatare il mistero di questo cambiamento repentino ed inspiegabile.
Le pagine sono una serie di preziosi piccoli episodi, tutti da godere fin nei minimi dettagli (anche gli occhi del gatto sono spassosissimi!).
Con apparente leggerezza tocca tutti i temi più caldi dell’adolescenza: il differente rapporto con la mamma e col papà, il cambiamento fisico, le amicizie nuove ed anche lo sbattere della porta della cameretta.
Simona è bravissima a farci respirare quell’aria di leggero terrore che c’è casa, quando si è in balìa degli sbalzi d’umore adolescenziali. Ed è ancor più brava perché il libro è “tutto suo”, cioè l’ha scritto e l’ha anche illustrato. Si, l’avevamo già scritto qualche frase più sopra, ma ci piace così tanto che volevamo sottolinearlo. 🙂
Dunque, siamo felici ed onoratissime, che abbia accettato l’invito a rispondere alle nostre domande!!!
Simona, com’è nata la storia del libro?
Volevo scrivere una storia che raccontasse quel senso di isolamento e confusione che spesso accompagna i cambiamenti all’interno di una relazione, in particolare quando una delle due persone ha raggiunto una “tappa” nella vita a cui l’atra non è ancora arrivata.
Una delle sorelle sei forse tu?
No, no! Non ho una sorella. Tuttavia credo che un po’ tutti abbiamo provato quella nostalgia per le cose che cambiano, per cui riesco ad identificare con i sentimenti della protagonista, e credo che possano farlo anche altri lettori.
Che tipo di adolescente sei stata tu?
Uuuuh, quanto tempo fa è stato! 🙂 Penso che fossi una ragazzina piuttosto introversa, molto riflessiva. Avevo un bel gruppo di amici ma mi piaceva molto anche vivere i rapporti con gli amici e le amiche a-uno-a-uno. Mi piaceva leggere e disegnare, ero golosissima (lo sono ancora) e non vedevo l’ora di vedere cosa c’era fuori dai confini dell’isola Sarda.
Ci puoi raccontare un piccolo episodio della tua adolescenza?
Quando avevo 16 o 17 anni ho trascorso un’estate a Roma per frequentare un corso di disegno ad una scuola di fumetto. Ero ospite da mia cugina Eliana ed è stata un’esperienda indimenticabile, ricca, ma a tratti estremamente intensa. Il corso era andato bene, mi avevano dato un buon feedback, ma per qualche motivo questa cosa mi ha mandato completamente in subbuglio – forse perché all’improvviso l’idea di studiare disegno (cosa che dicevo da quando ero piccolissima) appariva come una possibilità reale. Insomma, al rientro in Sardegna ho dichiarato che non avevo nessuna intenzione di studiare arte e ho tirato fuori tutto un elenco di piani alternativi. L’unica ragione per cui ho finito per fare l’esame di animazione per entrare alla Scuola Nazionale di Cinema è che, mentre tutte le altre scelte permettevano di studiare in Sardegna, quella voleva dire salpare per altri lidi!
Grazie Simona!
Per ora del libro esiste soltanto la versione inglese. Ci auguriamo che venga al più presto pubblicato anche in Italia!
Breve bio
Nata e cresciuta in Sardegna, lunghe estati in campeggio sul mare. Tre fantastici anni a Torino a studiare cinema d’animazione e la tradizione gastronomica Piemontese. Da lì, Londra, da dove non sono più andata via.
Simona fa la modesta, ma ha scritto ed illustrato molti altri libri per bambini. Potete ammirarli andando a curiosare nel suo sito www.simonaciraolo.com